Imparare a lasciar vivere chi non ha altro da fare.— Aldo Busi
Imparare a lasciar vivere chi non ha altro da fare.
Essere generosi con gli stupidi è un modo come un altro per punirli e rimetterli per sempre al loro posto.
È ora che gli italiani scendano in piazza a protestare contro se stessi.
La destra è sempre fattuale, la sinistra sempre ideale, un ideale che spetta sempre agli altri rispettare e applicare.
Io perdono solo quando non ho più altra scelta ‐ e mi dilanio perché sono stato ridotto a perdonare.
La vita ha le parola che può, la fiaba le parole che deve.
Può capitare di vivere senza "esistere".
Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte.
Non vivo per me, ma per la generazione che verrà.
Si può, volendo, riportare l'intera arte del vivere a un buon uso del linguaggio.
Un unico pensiero gli martellava in testa, come il battito di un tamburo, come il battito del cuore. Continua a vivere. Continua a vivere. Continua a vivere... Finché la parole si sgranarono in una litania prova di senso.
Non è permesso a nessuno di vivere su quello che fu fatto da altri prima di noi. Bisogna che noi creiamo.
Non ricordare il giorno trascorso e non perderti in lacrime sul domani che viene: su passato e futuro non far fondamento, vivi dell'oggi e non perdere al vento la vita.
Certe persone vivono in lotta con altre, con sé stesse, con la vita. Allora si inventano opere teatrali immaginarie e adattano il copione alle proprie frustrazioni.
Dubbio, risata, disinvoltura, insolenza, lentezza, ozio: elementi di una buona arte del vivere.
Meglio vivere un giorno da leone, che cento anni da pecora.