L'intelligenza fa pensare. La credenza fa agire.
Scusare il male significa moltiplicarlo.
La folla è un gregge che non può fare a meno di un padrone.
La folla non è soltanto impulsiva e mutevole. Come il selvaggio, essa non ammette ostacolo tra il suo desiderio e l'avverarsi di questo desiderio, e tanto meno quando il numero le dà il sentimento di una potenza irresistibile.
Dare all'uomo una fede, vuol dire decuplicare la sua forza.
Ciò che facciamo per orgoglio è spesso superiore a che che completiamo per dovere.
Con le energie che si sprecano per apparire intelligenti si potrebbero capire meglio alcune cose che sfuggono.
Essere intelligenti, significa essere diffidenti, anche riguardo a sé stessi.
Se le bombe che lanciano gli americani sono tanto intelligenti però colpiscono i mercati... vuoi vedere che sono cretini quelli che le lanciano!
Per quanto possa ricordare, non vi è una sola parola nei Vangeli in lode dell'intelligenza.
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
Se gli aborigeni ideassero un test per il QI, tutta la civiltà occidentale sarebbe presumibilmente bocciata.
L'intelligenza è la facoltà grazie alla quale ci si astiene.
Oggigiorno tutti hanno spirito. Dovunque si va, non si può fare a meno di incontrare persone intelligenti. È divenuta una vera peste.
La capacità di osservare senza giudicare è la più alta forma di intelligenza.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.