Dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza.— Ugo Ojetti
Dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza.
Uno dei vantaggi del piacere sul dolore è che al piacere puoi dire basta, al dolore non puoi.
La noia è un'invenzione degli infingardi.
L'audacia non è sempre un sinonimo del coraggio. Può essere soltanto un segno di scarsa immaginazione.
Si è sempre i meridionali di qualcuno.
Credi nella bellezza e nel suo fascino eterno, in questa vita e forse nell'altra.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.
Non insultate la mia intelligenza, prendetevela con me!
Quell'uomo era così intelligente che non lo si poteva quasi utilizzare per niente al mondo.
L'intelligenza non ha valletti, si serve da sé.
Una buona testa e un buon cuore sono sempre una combinazione formidabile. Ma quando ci aggiungi una lingua o una penna colta, allora hai davvero qualcosa di speciale.
L'intelligenza è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze.
Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.
L'apprendere molte cose non insegna l'intelligenza.
Essere molto belli è come essere molto intelligenti: una menomazione sociale.
Un uomo buono può essere stupido e tuttavia rimanere buono. Ma un uomo cattivo non può assolutamente fare a meno di essere intelligente.