Gli affetti familiari trattengono i mediocri e incitano i prodi.
Sì, la coscienza è uno specchio. Almeno stesse fermo. Più la fissi, invece, e più trema.
Una donna, in ogni consiglio che da, anche senza volerlo mette un poco del proprio vantaggio.
Essere un mediocre non è una pena. La pena è accorgersene. Ma è un mediocre chi s'avvede d'esserlo?
L'amore assomiglia a Dio: per raggiungerlo bisogna crederci.
La fede è d'oro, l'entusiasmo è d'argento, il fanatismo è di piombo.
Vero e unico creatore di bene è l'affetto, l'affetto naturale che scorre quieto ma inesauribile, a portare i freschi ruscelli della vita; mentre la passione o è fiamma che dissecca o è un tormentaccio rovinoso, che assorda, trascina, devasta.
Spesso chi vuole consolare, essere affettuoso ecc. è in realtà il più feroce dei tormentatori. Anche nell'"affetto" bisogna essere soprattutto "intelligenti".
L'affetto dei genitori per i figli e dei figli per i genitori può essere una delle più grandi fonti di felicità, ma in realtà al giorno d'oggi i rapporti tra figli e genitori sono, in nove casi su dieci una fonte di infelicità per ambo le parti.
Gli affetti profondi somigliano alle donne oneste; hanno paura di essere scoperti, e passano nella vita con gli occhi bassi.
Non parlate di affetto sprecato! Un affetto non fu mai sprecato.
Molti affetti sono abitudini o doveri che non troviamo il coraggio di interrompere.
È l'affetto che si riceve, non quello che si dà, a procurare questo senso di sicurezza.
Evitate di rimanere a bocca chiusa con coloro ai quali avete aperto il vostro cuore.
L'affetto intellettuale è il più bel dono che ci si possa fare.