Il più delle volte l'ignoranza può essere vinta: noi non sappiamo perché non vogliamo sapere.— Aldous Huxley
Il più delle volte l'ignoranza può essere vinta: noi non sappiamo perché non vogliamo sapere.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Definito in termini psicologici, un fanatico è un uomo che compensa consciamente un dubbio segreto.
A scrivere un libro brutto si fa la stessa fatica che a scriverne uno bello; e il libro brutto viene con la stessa sincerità dell'anima dell'autore.
Per una oscura legge psicologica, parole e azioni che, prese da sole, sono serie, diventano comiche appena si copiano.
Il recente progresso nella scienza applicata alla costruzione degli armamenti è stato un progresso nello sviluppo delle armi che distruggeranno più indiscriminatamente a più grandi distanze.
La democrazia è una credenza patetica nella saggezza collettiva dell'ignoranza individuale.
Si può nuotare tutto il giorno nel mare della conoscenza e ancora uscirne completamente asciutti. La maggior parte delle persone lo fanno.
Viviamo per desiderare, e cosi farò anch'io, e balzerò giù da questa montagna sapendo tutto alla perfezione o non sapendo tutto alla perfezione pieno di splendida ignoranza in cerca di una scintilla altrove.
Non ci rendiamo conto che la vera povertà è rappresentata dall'ignoranza, in quanto a stabilire le differenze sociali non sono i soldi, ma la cultura che si ha e quella che non si ha.
La nostra ignoranza si estende a mondi sempre più lontani.
L'ignoranza è la madre delle tradizioni.
Niente eguaglia la timidezza dell'ignoranza se non la sua temerità.
I libri possono servire per sedercisi sopra. Sarà che non leggo un libro, che non vado al cinema, non ho la televisione. La mia ignoranza è la mia cultura.
Tutti siamo ignoranti, solo su argomenti diversi.
Se un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà.