C'è tanta gente malata ed esausta che, generalmente, il paradiso è concepito come un luogo di riposo.— Aldous Huxley
C'è tanta gente malata ed esausta che, generalmente, il paradiso è concepito come un luogo di riposo.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Il classicismo in letteratura è intollerabile perché implica troppe norme restrittive; è intollerabile in amore perché ne implica troppo poche.
Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.
Ben pochi amano davvero viaggiare. Se affrontano i fastidi e le spese di un viaggio non è tanto per curiosità o per divertimento o per il piacere di vedere cose belle e insolite, quanto per una forma di snobismo.
Datemi genitori migliori e vi darò un mondo migliore.
I veri paradisi sono i paradisi che si sono perduti.
In paradiso un angelo non è niente di particolare.
In paradiso la sola cosa che manca è la compagnia.
Nella nostra cultura noi non riusciamo a pensare al paradiso, per il momento, se non come una variante particolarmente luminosa del nulla.
In paradiso si entra per favoritismo. Se si entrasse per merito, tu resteresti fuori ed il tuo cane entrerebbe al posto tuo.
Il paradiso è quaggiù, mentre respiriamo e viviamo. Dopo, si diventa un pugno di cenere e tutto è finito.
È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un'apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l'inferno o per il purgatorio.
Il paradiso in terra non esiste, ma chi va in bicicletta ci arriverà comunque.
Si dice che la creazione del Paradiso fosse la favola di un ignoto amore che a un certo punto sprigionò le ali dalla crosta terrestre, e così, raffreddandosi la terra, comparvero, al di là delle credenze bibliche, i primi voli degli angeli.
Serve a qualcosa il paradiso? o la sua perfezione include l'inutilità?