Alessandro Baricco esplora le complesse dinamiche dell'amore e della felicità attraverso questa profonda affermazione. L'autore sottolinea la potenza del desiderio in contrasto con l'effimera natura della felicità, suggerendo che il legame emotivo più intenso può nascere proprio dallo squilibrio tra ciò che si desidera e ciò che è realmente possibile raggiungere nella vita. Questo aforisma invita a riflettere sulle sfumature dell'esperienza umana, mettendo in luce come le nostre aspirazioni più intense possano creare un sentimento di mancanza o insoddisfazione quando confrontate con la realtà della nostra esistenza. La frase affronta il tema del desiderio e dei suoi potenziali fallimenti nella vita reale, offrendo una prospettiva filosofica sulle dinamiche emotive che guidano le relazioni umane.