Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.— Alessandro Morandotti
Non serve religione a chi senta la sacralità del profano.
Il progresso è innegabile. Ora anche gli ignoranti sono laureati.
Io: abbreviazione di Dio.
Lo stupido dice sciocchezze; l'intelligente le fa.
L'aforisma è la chiusura-lampo del bagaglio delle esperienze.
Per comandare bisogna riuscire a trovare chi è disposto a ubbidire.
Vi scongiuro, fratelli, rimanete fedeli alla terra e non credete a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze! Lo sappiano o no: costoro esercitano il veneficio. Dispregiatori della vita essi sono, moribondi e avvelenati essi stessi, hanno stancato la terra: possano scomparire!
Il nucleo e lo spirito più profondo del cristianesimo è identico a quello del bramanesimo e del buddismo: tutti insegnano la grave colpa della razza umana causata dalla sua semplice esistenza.
La libertà è l'aria della religione.
La religione non è una funzione accanto alle altre, ma è l'orientamento, che sostiene tutte le funzioni dello spirito verso l'incondizionato.
A causa della mentalità limitata della grande massa, la religione soddisfa molto bene l'insopprimibile bisogno metafisico dell'uomo e sostituisce la pura verità filosofica, che si può raggiungere con infinite difficoltà e forse non si raggiunge mai.
La politica è l'argomento prediletto di ignoranti e chiacchieroni, la religione l'argomento prediletto di chi non ha altro a cui pensare e dei codardi.
Penso che tutte le grandi religioni del mondo: buddismo, induismo, cristianesimo, islamismo e comunismo, siano, a un tempo, false e dannose.
Non esiste alcuna religione naturale: le religioni, tutte, sono prodotti artificiali.
Le fedi religiose non sono irrazionali, perché distinguono ciò che può essere oggetto di dimostrazione razionale da ciò che può essere oggetto di esperienza di fede.
Non c'è nulla di più ingannevole di una religione falsa che è spesso celata sotto un abito attraente.