Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.— Alessandro Morandotti
Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
Io, abbreviazione di Dio.
È poco probabile che tutto finisca con la morte perché sarebbe troppo comodo cavarsela così a buon mercato.
Il giudizio estetico risiede nella mente dell'occhio.
Per l'incalzante progresso tecnologico l'uomo ha perduto la rigenerante capacità di stupirsi.
Il cattivo gusto è quello che differisce dal nostro.
È saggio mantenere un segreto, ma è stupido credere che altri lo facciano.
La venerazione tributata al saggio fa onore a chi la esercita.
L'unico vero maestro non è in nessuna foresta, in nessuna capanna, in nessuna caverna di ghiaccio dell'Himalaya... È dentro di noi!
È importante ricordare che la vera gioia della realizzazione sta nella sfida, non nel risultato. In un mondo in continuo cambiamento, l'eterna saggezza dei tempi non cambia mai. La strada per il paradiso è il paradiso.
Per il saggio il silenzio vale una risposta.
Il saggio si plasma la fortuna da solo.
Dio mi ha concesso la serenità di accettare le cose che non posso cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso cambiare, e la saggezza di cogliere la differenza.
La vera saggezza è caratterizzata dalla modestia e dal silenzio.
Chi possiede poca saggezza criticherà i suoi tempi. Ciò è all'origine delle disgrazie. Una persona prudente nel parlare sarà utile in tempi prosperi ed eviterà guai nei tempi nefasti.
Ci vuole una forma superiore di saggezza per sapere quando occorre usare l'ingiustizia.