Il matrimonio riduce a metà i tuoi diritti e raddoppia i tuoi doveri.
L'odio viene dal cuore, il disprezzo dalla testa. E nessuno dei due sentimenti è spesso sotto il nostro controllo.
Lascia di quando in quando i sentieri battuti e inoltrati fra i boschi. Troverai certo qualcosa che non hai mai visto prima. Probabilmente si tratterà di una piccola cosa ma non ignorarla.
I due nemici della felicità umana sono il dolore e la noia.
La letteratura di tutto il mondo non si interessa molto del matrimonio: che cosa si potrebbe desiderare d'altro se non un amore senza regole, non rovinato da affitti, vecchiaia, bambini, conti del gas?
Non è vero che i mariti, appena vedono una bella donna, dimenticano di essere sposati. Al contrario: proprio in quei momenti se lo ricordano dolorosamente.
L'uomo sposato porta sulle spalle tutto il peso della vita, quello non sposato solo la metà.
La parola più ragionevole che sia stata detta sul celibato e sul matrimonio è questa: qualunque cosa farai, te ne pentirai.
Un matrimonio senza figli non è che un libro con tutti i fogli in bianco.
Pochi ci muoiono, molti ci vivono.
Così come si beccano i colombi si vorrebbero mordicchiar gli sposi.
Il matrimonio è il comune purgatorio di tutti i temperamenti rigogliosi e potenti.
Giudico il matrimonio uno scambio di cattivi umori di giorno e di cattivi odori di notte.
Tieni gli occhi spalancati prima del matrimonio, semichiusi dopo.