L'inganno che ci eleva, mi è più caro delle oscure e basse verità.
L'uomo è come il gallo; chicchirichì! sbatte appena le ali e via - la donna invece è come la povera chioccia; stattene seduta a covare i pulcini.
Noi donne siamo tutte delle vere ipocrite e lo siamo sempre. Grazie all'educazione che voi, signori uomini ci date, noi impariamo a ingannarvi ogni qualvolta lo vogliamo. Fra noi non ve ne è neppure una che sia tanto sprovveduta da non sapervi mostrare bianco ciò che è nero.
Uno di campagna è come un ubriaco. È troppo stupido per lasciarsela fare.
In un circolo di amici fu discussa a lungo la questione se sia lecito ingannare un avvocato... Dopo molto ragionare pro e contro, fu concluso che non solamente non è lecito, ma è anche impossibile.
Come mai le persone passino così tanto tempo ingannando deliberatamente se stessi col creare alibi per coprire la propria debolezza, è sempre stato per me un mistero. Lo stesso tempo, se usato in modo diverso, sarebbe sufficiente a curare la debolezza, e allora non sarebbe necessario nessun alibi.
Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana.
Non possiamo ingannare la morte ma possiamo farle fare così tanta fatica che quando arriverà a prenderci saprà di avere ottenuto una vittoria altrettanto perfetta della nostra.
Il denaro impiegato più vantaggiosamente è quello al cui riguardo ci siamo fatti gabbare: in cambio infatti abbiamo immediatamente acquistato una saggezza.
Non vi è grande fondazione che non riposi sopra una leggenda. Non vi è in tal caso che un colpevole: l'umanità, che vuol essere ingannata.
La persona più facile da ingannare siamo noi stessi.
Un attributo dell'ignoranza, l'autoinganno, potrebbe essere necessario al poeta per sopravvivere.