L'orgoglio ha quasi sempre una compagna ancora peggiore: l'invidia.
L'amore è un sentimento che si nutre di agi e ingigantisce attraverso la corruzione.
La felicità è come quei palazzi delle isole incantate alle cui porte stanno a difesa i draghi: bisogna combattere per conquistarli.
Faceva onore alla tavola come un uomo condannato da quattro o cinque mesi alla cucina italiana, cioè una delle peggiori cucine del mondo.
La vita è un rosario di miserie che il filosofo sgrana ridendo.
Sì, sì, la terra, il cielo, gli astri, l'infinito! Ci si sente schiacciare. Ma c'è un infinito ancora più stupefacente: quello della stupidità umana.
La volontà può e deve essere motivo d'orgoglio più dell'ingegno.
Tutto il denaro significa per me un orgoglio nella realizzazione.
L'orgoglio è il conforto dei deboli.
L'orgoglio è del cervello, non del cuore.
L'orgoglio è la virtù dell'infelice.
Di tutte le forme d'orgoglio l'umiltà è la più calcolatrice.
La nostra vanità è più duramente offesa proprio quando è stato il nostro orgoglio ad essere ferito.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
L'orgoglio in collera è un cattivo consigliere.
La sola superiorità dell'orgoglio sulla vanità sta nel fatto che la vanità si aspetta tutto mentre l'orgoglio non si aspetta niente.