Baccalà. La mummia commestibile.— Alfonso Hernández Catá
Baccalà. La mummia commestibile.
Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido.
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
Dio, sto cantando proprio come Bob Dylan! Devo avere un pesce in bocca.
Ci sono più pesci tolti da un torrente di quanti ve ne siamo mai stati dentro.
Gli occhi dietro alle lacrime come due pesciolini in un mare troppo stretto.
Maestro, vorrei sapere come vivono i pesci nel mare. "Come gli uomini sulla terra: i grandi si mangiano quelli piccoli".
Così ragionano tutti i pesci, ciò di cui essi non toccano il fondo è senza-fondo.
Chi ti dà una serpe quando chiedi un pesce, può darsi abbia solo serpi da dare. La sua, dunque, è generosità.
I sogni sono come il pesce: o si consumano freschi, o avvelenano.
Se vogliamo più acqua potabile per ciascuno, dobbiamo avere meno persone sul pianeta. Se vogliamo abbattere le emissioni dannose dei veicoli, dobbiamo avere meno persone che usano l'auto. Se vogliamo che gli oceani si riempiano nuovamente di pesci, dobbiamo avere meno persone che mangiano pesce!