Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull'anima.— Alfred Austin
Le lacrime sono gli acquazzoni estivi sull'anima.
Il sonno e l'estate sono le ultime risorse del vecchio.
Ora è l'inverno della nostra scontentezza reso gloriosa estate dal riscaldamento centralizzato.
Il digiuno cessava quando nel cielo chiaro di quello scorcio d'estate spuntavano le prime tre stelle.
Chi raccoglie d'estate è previdente; chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
L'estate più famosa fu quella del '68. Era così caldo che i coccodrillini scappavano dalle magliette e andavano a tuffarsi nelle granite al tamarindo.
Non c'è niente che sappia di morte più del sole in estate della gran luce, della natura esuberante. Tu fiuti l'aria e senti il bosco e ti accorgi che piante e bestie se ne infischiano di te. Tutto vive e si macera in se stesso. La natura è la morte.
Non basterà Settembre per dimenticare il mare di cose che ci siamo detti, non siamo quegli amori che consumano l'estate, che promettono una mezza verità.
Nella profondità dell'inverno, ho imparato alla fine che dentro di me c'è un'estate invincibile.
Fredda Cagliari di pietra: in estate devi essere di un caldo rovente, Cagliari, come una fornace.
Il tempo va, passano le ore e finalmente faremo l'amore solo una volta o tutta la vita speriamo prima che l'estate sia finita.