Il cristianesimo è un eterno camaleonte. Si trasforma di continuo.
L'onore è la poesia del dovere.
Ho troppa stima per Dio, per temere il diavolo.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
Oggi la libertà è il danaro; la schiavitù è la miseria.
L'uomo forte crea lui gli eventi, l'uomo debole subisce quelli che il destino gli impone.
Per provare se qualcuno appartiene o non a noi, voglio dire agli spiriti liberi, si esamini il suo sentimento per il cristianesimo. Se il suo atteggiamento verso di esso è in un qualsiasi modo non critico, voltiamogli le spalle: egli ci porta aria non pura e cattivo tempo.
Ho proprio l'intenzione di credere al Cristianesimo per il puro piacere d'immaginare che potrei essere dannato.
Come il buddhismo, anche il cristianesimo fu un'associazione di poveri; il suo principale allettamento fu la facilità offerta alle classi diseredate di riabilitarsi con la professione d'un culto che offriva loro soccorsi e pietà infinita.
Abbiamo cinquanta diversi tipi di cristianesimo. Vedete? Non riescono a mettersi d'accordo nemmeno tra di loro!
I cristiani sono ammaestrati a farsi il segno della croce in certe occasioni, a inchinarsi e cosi via; del resto la religione è, in genere, il vero capolavoro dell'ammaestramento.
L'etica cristiana è riuscita a trasformare le etere in suore. Disgraziatamente è riuscita anche a trasformare i filosofi in libertini. E grazie a Dio la prima metamorfosi non è poi tanto sicura.
È rassicurante apprendere che per essere un buon cattolico non ti serve altro che un'erezione e una doccia fredda.
È falso sino all'assurdo vedere in una "fede", per esempio nella fede della redenzione per mezzo di Cristo, il segno distintivo del cristiano: soltanto la pratica cristiana, una vita come la visse colui che morì sulla croce, soltanto questo è cristiano.
Io non so se Roma pagana gettò più uomini alle belve che Roma cristiana al rogo.
Il Cristianesimo sorse per alleviare il cuore; ma adesso deve prima opprimerlo, per poterlo poi alleviare. Per conseguenza perirà.