Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.— Alfredo Accatino
Dio in fondo ci disprezza. Siamo una torta venuta male.
Sono vivo per caso. I miei genitori 'quella sera' stavano proprio per andare al cinema.
Ho iniziato un corso di karate per corrispondenza. Il mio postino è pieno di lividi.
Dopo anni di vita in comune la vita sessuale si limita a sporadici agguati notturni. E nel buio, tra libido e delirio onirico, succede spesso che lui sogni di lottare con un polipo, e lei si illuda di baciare il suo primo ragazzo.
Dio ha creato gli uomini. Prima o poi ci riproverà.
Non avrai altro Dio al di fuori di me. No. Lo giuro. Già uno basta e avanza.
Essere un uomo non significa adempiere l'ideale dell'uomo, ma invece rappresentare sé stesso come singolo.
Meglio essere un pirata che arruolarsi in marina.
Quando sono buono, sono molto buono, ma quando sono cattivo sono meglio. Non sono un angelo.
Chi non è bello a vent'anni, forte a trenta, saggio a quaranta, ricco a cinquanta, non può sperare di diventarlo in seguito.
Chi vuol essere da più ch'ei non può, riesce da meno di quanto ei potrebbe.
Gli uomini non dovrebbero riflettere tanto su ciò che devono fare, dovrebbero piuttosto pensare a quello che devono essere.
La cosa più difficile nella vita? Essere sé stessi. E avere carattere a sufficienza per restarlo.
Ognuno di noi è fatto da tanti se stesso e non solamente da uno. Diciamo che siamo come un'assemblea condominiale composta da tante persone diverse.
Non chiedetemi che cosa ho, ma che cosa sono.
Tu hai diritto di essere ciò che hai il potere di essere.