L'amore è tutto in colui che ama, l'amato non è che un pretesto.
— Alphonse Karr
1
La nostra interpretazione
L’idea centrale è che la forza e la sostanza del sentimento risiedono interamente in chi ama, non in chi viene amato. Il cuore, il desiderio, le aspettative e le proiezioni nascono e si sviluppano dentro l’animo di chi prova amore. La persona amata diventa quasi uno schermo su cui vengono proiettate fantasie, ideali, sogni e bisogni profondi. In questo senso, il rapporto affettivo rivela più chi siamo noi che chi è davvero l’altro.
Il legame emotivo appare quindi come un’esperienza in gran parte interiore: la presenza concreta dell’altro funge da occasione, ma la vera intensità è generata dall’immaginazione, dalla sensibilità e dalla storia personale di chi ama. Ne deriva una visione radicale, persino disincantata: l’oggetto del sentimento può cambiare, può allontanarsi, può perfino non comprendere o non ricambiare, ma l’esperienza d’amore continua a esistere finché vive dentro chi la prova. Ciò evidenzia la potenza creativa e, allo stesso tempo, la vulnerabilità di chi ama, perché si espone al rischio di amare più un ideale che una persona reale, rivelando quanto spesso l’affetto sia un dialogo intimo con se stessi prima ancora che un incontro autentico con l’altro.