Finché avrai lagrime per la musica, avrai religione pel dolore.— Ambrogio Bazzero
Finché avrai lagrime per la musica, avrai religione pel dolore.
Lavoro pei poveri: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
La mamma ti diede una religione col battesimo dell'acqua: rendila tutta tua col battesimo delle lagrime.
Perché questo sconforto? Perché ti ho amato troppo. E Tu lo meritavi? - Cominciano i giorni delle indecisioni, dei dubbi, degli spossamenti. - Dammi l'oblio, - dammi anche l'imbecillita: ch'io non abbia più memoria.
Educa bene la mente. Se avrai figli, un giorno non ti chiederanno solo il pane del corpo.
Che cosa sono i ricordi? Troppe volte la tisi dell'anima.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Senza musica la vita sarebbe un errore.
La musica fa suonare anche il legno secco e la pelle d'asino. E rende palpabili i sottili legami fra lo spirito, i corpi, le cose, che non ci stanchiamo mai di cercare, con buona pace dei matematici del benessere sensoriale.
Diversi musicisti non considerano George Gershwin un compositore "serio". Non vogliono capire che "serio" o no è un compositore - vale a dire, un uomo che vive dentro la musica ed esprime tutto, "serio" o meno, profondo o superficiale che sia, per mezzo di essa, perché è la sua lingua materna.
Nella musica cerco il mistero. Se non ci fosse in me una certa soddisfazione, direi una menzogna.
La musica e la vita sono solo questioni di stile.
Non vorrei essere un sottofondo, vorrei che la mia musica fosse l'unica cosa importante, almeno nel tempo in cui la si ascolta.
Impara tutto sulla musica e sul tuo strumento, poi dimentica tutto sia sulla musica che sullo strumento e suona ciò che la tua anima detta.
Da noi la musica resta un optional per pochi. Nessuno direbbe a cuor leggero: non capisco niente di letteratura o di pittura, mentre molti non si vergognano a dire che non capiscono nulla di musica.
La grande musica è sempre drammatica, crea continuamente delle tensioni e le risolve ad un livello più alto.