La musica è l'anima della geometria.— Paul Claudel
La musica è l'anima della geometria.
I discorsi non sono che rumore e i libri non sono che carta.
Si parla di sacrificio, eppure ogni scelta è come un movimento quasi impercettibile, come si fa con la mano. Soltanto il male in realtà è faticoso, poiché si oppone all'essere, rifiuta queste grandi forze continue che ci attorniano e si vincolano.
Nell'atto di fede c'è sempre un momento in cui bisogna chiudere gli occhi e buttarsi in acqua con cuore intrepido e senza garanzia apparente.
Il tempo è il peccato dell'eternità.
Santità non è farsi lapidare in terra di Paganìa o baciare un lebbroso sulla bocca, ma fare la volontà di Dio, con prontezza, si tratti di restare al nostro posto, o di salire più alto.
La musica e la vita sono solo questioni di stile.
La musica mi sembra sempre produrre questo effetto. Ti crea un passato di cui eri all'oscuro e ti riempie di un senso di dolori che erano stati tenuti celati alle tue lacrime.
Perditi nella musica nel momento in cui ti appartiene.
La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.
Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.
La musica ha una fondamentale componente spirituale. Rende meno arida, meno egoista, meno violenta la società.
Se si suona buona musica, la gente non ascolta; se si suona cattiva musica, la gente non parla.
La musica mi trasporta in un mondo in cui il dolore non smette di esistere, ma si allarga, si placa, diventa insieme più calmo e più profondo, come un torrente che si trasforma in lago.
Suono al conservatorio. Ma non mi aprono mai.