I poeti che non s'interessano alla musica sono, o diventano, cattivi poeti.
Una nuova conoscenza è un esperimento, un nuovo amico è un rischio.
Non si dà nessuna unione a livello intellettuale, quando pensiamo, divergiamo, esploriamo, ci allontaniamo. Quando sentiamo, ci uniamo.
Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.
Una piccola quantità di denaro che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente.
Ogni uomo ha il diritto che le sue idee vengano esaminate una per volta.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Amo più di ogni altra la musica di Wagner. È così assordante che si può parlare tutto il tempo senza che la gente senta quello che si dice.
L'esperienza mi dice che si conosce un'opera intimamente solo quando si può cantarla mentalmente a sé stesso e quasi ricrearla nella propria mente.
La verità è che la vera musica non è mai 'difficile'. Questo è soltanto un termine che funge da schermo, che viene usato per nascondere la povertà della cattiva musica.
La musica è un linguaggio di fratellanza e l'orchestra è l'embrione della società perché tutti devono ascoltare anche le voci degli altri.
La musica di Mozart è così pura e bella che per me rappresenta l'intima bellezza dell'universo.
Quando gli uomini sono molto felici non tollerano la musica che non conoscono.
La musica classica si rinnova dall'interno, mantiene la propria logica e le proprie strutture formali, e torna a essere un valore riconosciuto dalla società, al di là dell'abito e del curriculum.
La musica è un ottimo narcotico, se non la prendi troppo sul serio.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.