È l'ascoltatore che deve piangere, non la musica.
La musica è un meraviglioso stupefacente, a non prenderla troppo sul serio.
Persino la più piccola frase musicale può assorbire e trasportarci via dalle città, dai paesi, dal mondo e da tutte le sue cose terrene. E' un dono di Dio.
Noi italiani abbiamo dimenticato che la musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito. Questo è grave perché significa spezzare delle radici importanti della nostra storia.
Ci sono due tipi di musica: quella che si ascolta, quella che si suona.
La musica non è questione di numeri, ma di emozioni vissute ... da individui e ogni persona è unica e irripetibile, a suo modo infinita.
La musica è poesia inarticolata.
I soldi non contano, la musica conta. Quando i discografici pensano prima al denaro che alla musica, la musica non avrà il valore che loro pensano abbia.
La musica può sicuramente aiutare un risveglio delle coscienze, perché un paese che scade moralmente inevitabilmente scade anche culturalmente.
La grande musica è sempre drammatica, crea continuamente delle tensioni e le risolve ad un livello più alto.