La musica è poesia inarticolata.— John Dryden
La musica è poesia inarticolata.
Presenza d'animo e valore nelle avversità, valgono a conquistare la vittoria più di un esercito.
Questa è la sorte comune di tutti i machiavellici: fanno i loro disegni così sottili che si rompono per la loro stessa finezza.
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
L'amicizia, in sé stessa un santo legame, è resa più sacra dall'avversità.
L'autodifesa è la più antica legge della Natura.
Io vedo la musica come fluida architettura.
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi.
La musica è una trappola, un espediente per raccontarti le cose come stanno. Ed è così rassicurante all'orecchio, così comoda da indossare, che le parole arrivano in ritardo, quasi dovessi fare uno sforzo per sentirle.
C'è una gioia nei boschi inesplorati, / C'è un'estasi sulla spiaggia solitaria, / C'è vita dove nessuno arriva vicino al mare profondo, / e c'è musica nel suo boato. Io non amo l'uomo di meno, ma la Natura di più.
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.
La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia. Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.
La musica è una donna.
Dopo aver suonato Chopin, mi sento come se avessi pianto su peccati che non ho mai commesso e mi fossi afflitto per tragedie che non ho mai vissuto.
I soldi non contano, la musica conta. Quando i discografici pensano prima al denaro che alla musica, la musica non avrà il valore che loro pensano abbia.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.