La musica dovrebbe essere solo lo straripare di un grande silenzio.
Come sarebbe stato scialbo essere felici!
Il coraggio che rimuove troppo radicalmente il dolore avvelena questo e noi stessi.
Nessuno può a lungo aver una faccia per se stesso e un'altra per la folla, senza rischiare di non sapere più quale sia quella vera.
Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.
L'alcol è come l'amore o la vecchiaia: ci si trova ciò che vi si porta.
Un uomo non può essere ebbro di un romanzo o di un quadro, ma può ubriacarsi della Nona di Beethoven, della Sonata per due pianoforti e percussione di Bartók o di una canzone dei Beatles.
La musica non è questione di stile, ma di sincerità.
Oggi si può scrivere musica col computer, ma nella testa dei musicisti il computer è sempre esistito: essi potevano addirittura scrivere una sonata senza una sola idea originale, limitandosi a sviluppare "ciberneticamente" le regole della composizione.
Non siamo più capaci di vedere la qualità: prevale il consumo veloce. Si è persa l' abitudine all'ascolto dal vivo. È tutto virtuale. Ci si dovrebbe riappropriare dell' esperienza estetica.
La musica sono io.
Perditi nella musica nel momento in cui ti appartiene.
La musica ci crea un passato che ignoriamo, e ci infonde un senso di dolore finora celato alle nostre lacrime.
La musica mi ha dato il dono dell'ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.
Gli appassionati di musica sono assolutamente irragionevoli. Vogliono essere sempre perfettamente muti quando si dovrebbe desiderare di essere assolutamente sordi.
La musica è l'armonia dell'anima.