La musica è essenzialmente inutile, come la vita.— George Santayana
La musica è essenzialmente inutile, come la vita.
L'intelligenza è la prontezza nel vedere le cose come sono.
Anche la mente più erudita ha qualcosa da imparare.
Il mondo è così ordinato che dobbiamo, dal punto di vista materiale, perdere tutto quello che abbiamo ed amiamo, una cosa dopo l'altra, fino a che non chiudiamo gli occhi noi stessi.
La saggezza viene dalla disillusione.
L'amicizia è quasi sempre l'unione di una parte di una mente con una parte di un'altra: non si è amici che in alcune cose.
La musica è come il sesso: bisogna sperimentare sempre nuove posizioni.
In un concerto rock, come nella vita, non dovrebbero esserci regole o limitazioni. Dovrebbe essere possibile tutto.
Coloro che amano la musica sono assurdamente irragionevoli: ci vorrebbero perfettamente muti proprio quando si desidererebbe essere assolutamente sordi.
La musica non esprime la passione, l'amore, la nostalgia di questo o quell'individuo in questa o quella situazione ma la passione, l'amore e la nostalgia stessa.
La grande musica è sempre drammatica, crea continuamente delle tensioni e le risolve ad un livello più alto.
La musica fa suonare anche il legno secco e la pelle d'asino. E rende palpabili i sottili legami fra lo spirito, i corpi, le cose, che non ci stanchiamo mai di cercare, con buona pace dei matematici del benessere sensoriale.
Io vedo la musica come fluida architettura.
Ciò che entra con facilità nell'orecchio ne esce con facilità. Ciò che entra con difficoltà nell'orecchio, ne esce con difficoltà. Questo vale per lo scrivere ancor più che per il fare musica.
L'abitudine alla musica e alla fantasticheria che essa suscita predispone all'amore. Un'aria tenera e triste, purché non sia troppo drammatica, e l'immaginazione non sia obbligata a raffigurarsi l'azione, eccitando puramente al sogno d'amore, è deliziosa per le anime tenere e infelici.
Il fatto che ci sia in giro molta musica potrebbe far sì che un domani negli ascensori degli alberghi, nei bar, in metropolitana ci siano Mozart o Beethoven invece di certe pessime melodie che si ascoltano troppo spesso oggi.