Ambrose Bierce offre una visione critica e sarcasticamente illuminante dell'amor romantico, descrivendolo come un disturbo temporaneamente curabile attraverso l'istituzione del matrimonio. In questa definizione sottile ma potente si cela il tema della superficialità delle relazioni amorose che spesso vengono trattate e risolte con soluzioni istintive, senza affrontare le radici profonde dei sentimenti in gioco. La citazione invita a riflettere sulla natura effimera dell'innamoramento romantico: l'euforia passeggera che precedono la consapevolezza del reale vincolo condiviso. Qui, Bierce sembra sottolineare come le aspettative irrealistiche e i desideri proiettatamente romanticizzati possano essere mitigate attraverso un impegno più stabile. In questa acuta osservazione del comportamento umanico nell'ambito dell'amore, si evidenzia l'incompletezza di una soluzione che non affronta direttamente il problema sentimentale. Il matrimonio viene qui usato come metafora per un cambiare d'impegno e la volontà collettiva verso stabilità. Questa citazione invita a discutere su quali siano i veri meccanismi che governano le relazioni romantiche, offrendo una prospettiva pragmaticamente pessimista rispetto alla natura dell'amore romantico.