L'aforisma di Ambrose Bierce offre una critica acuta e sarcastica alla natura dell'ambizione. Esso suggerisce che l'eccessiva ambizione può portare a un destino tragico in cui le persone aspirano non tanto al successo personale, ma piuttosto all’attenzione negativa da parte di altri. Il desiderio espressivo qui è quello di essere notati per il proprio fallimento o sprezzatura anche dopo la morte, indicando che l'ambizione estrema può diventare un mezzo verso una forma di riconoscimento e identità basata sull’infamia piuttosto che sulla gloria. Questo aforisma fornisce uno specchio amaro della condotta umana quando la ricerca del successo personale si trasforma in un complesso desiderio di essere ricordati per le proprie insufficienze, sottolineando come l'ambizione possa diventare una prigione emotiva e sociale.