Grazie al nemico la vita, questo sinistro accidente, si trasforma in epopea.— Amélie Nothomb
Grazie al nemico la vita, questo sinistro accidente, si trasforma in epopea.
Non c'è cosa più virile del mirare giusto.
Non si diventa innocenti per il semplice fatto di lavarsi le mani di una situazione.
Questa mania di dare del pazzo a quelli che non si comprendono! Che pigrizia mentale!
Il senso di colpa è un fenomeno assurdo: non sono mai i colpevoli a soffrirne. Spesso sono le vittime a farsene carico, solo perché occorre che qualcuno se ne faccia carico.
Appena la bontà si preoccupa dell'ammirazione, non è più bontà.
Gli amici tieniteli stretti ma i nemici ancora di più.
Non c'è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.
È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato.
Il risentimento è come bere veleno e sperare che uccida i tuoi nemici.
Chi non amerà i nemici non potrà conoscere veramente il Signore e la dolcezza dello Spirito Santo. Lo Spirito santo ci insegna ad amare i nemici così che l'anima si affanna per loro come per i veri figli.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici. Ne avranno bisogno.
Il tuo nemico non è mai una carogna, ai suoi occhi. Tienilo presente: può offrirti un modo per fartelo amico. Se no, puoi ucciderlo senza odio... e in fretta.
I nemici più pericolosi sono quelli da cui l'uomo non pensa a difendersi.
Che Iddio possa avere pietà dei miei nemici; ne avranno bisogno.
Fa' che i tuoi nemici non sappiano come tu voglia ordinare l'esercito alla zuffa: e in qualunque modo l'ordini, fa' che le prime squadre possano essere ricevute dalle seconde e dalle terze.