Di Benito Mussolini non ho alcun rispetto.— Andrea Scanzi
Di Benito Mussolini non ho alcun rispetto.
Annusiamo il fallimento dei nostri simili e tendiamo a far branco per anestetizzarci.
La rivoluzione, in questo Paese, si fa giusto sui social.
Riascoltati oggi, perfino gli «scarti» di Gaetano raccontano il presente più della maggior parte dei suoi colleghi vivi. Anche nelle sue tracce figlie di un Dio minore, c'è quel mix di lunarietà e ironia disillusa.
La politica è l'ombra che il potere economico ha posto sulla società.
Per poter essere rispettata, l'autorità deve essere rispettabile.
Un po' di maleducazione e mancanza di rispetto sono in grado di elevare un'interazione senza senso ad un braccio di ferro e di aggiungere della drammaticità ad una giornata altrimenti noiosa.
Le grandi qualità e le grandi virtù vi procureranno il rispetto e l'ammirazione degli uomini; ma sono le qualità minori che devono procurarvi il loro amore e il loro attaccamento.
Rispetto il mio Dio, ma amo l'universo.
Le ricchezze dello spirito danno luminosità al viso di un uomo e generano simpatia e rispetto.
Il dovere più alto è rispettare l'autorità.
Non è in nome dell'altruismo, ma dell'egoismo che dovremmo rispettarci l'un l'altro.
Dobbiamo rispettare la religione dell'altro, ma solo nel senso e nella misura in cui rispettiamo la sua teoria che sua moglie sia bella e i suoi figli intelligenti.
Quello che non torna, merita rispetto.
Una società si risana con dei modelli e con il rispetto delle regole. Da noi manca sia l'uno che l'altro.