L'uomo è l'oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.— Angel Ganivet
L'uomo è l'oggetto più misterioso e sconcertante scoperto dalla scienza.
L'orizzonte è negli occhi e non nella realtà.
L'uomo non deve seguire ciecamente un percorso perfettamente definito.
Il carattere umano è come una bilancia: in un piatto è la moderazione, e nell'altro l'audacia. Il timido moderato e l'audace indiscreto sono bilance con un braccio solo, spazzatura inutile.
Ogni ierofania è soltanto un tentativo fallito di rivelare il mistero della coincidenza uomo-Dio.
Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile.
Una cosa che si chiarisce smette di interessarci. Che cosa intendeva quel dio che suggerì: "Conosci te stesso!"? Intendeva forse: "Smettila di importare a te stesso! Diventa obiettivo!"? E Socrate? E l''essere umano scientifico'?.
Il mistero dà fuoco e tensione a ogni nostra parola.
Che mistero le donne! Un giorno le ami... E quello successivo le uccideresti migliaia di volte.
Il mistero ha sempre accompagnato il cammino dell'uomo e l'avventura dell'esistenza non sarebbe così affascinante se ci fosse dato conoscere tutto quello che ci circonda.
Il mondo è pieno di questi esseri incompleti che camminano su due piedi e degradano l'unico mistero che rimane: Il sesso.
È un enigma che sempre si rinnova: le grandi opere sono forme visive che raggiungono in noi l'evidenza di un'adeguatezza senza tempo.
Esiste un grande eppur quotidiano mistero. Tutti gli uomini ne partecipano ma pochissimi si fermano a rifletterci. Quasi tutti si limitano a prenderlo come viene e non se ne meravigliano affatto. Questo mistero è il tempo.
Non essere un mero registratore dei fatti, ma cerca di penetrare il mistero della loro origine.