Non diffidate dei cattivi, ma degli imbecilli; e, sopra tutto, dei buoni.— Anselmo Bucci
Non diffidate dei cattivi, ma degli imbecilli; e, sopra tutto, dei buoni.
Maledetta la sobrietà. Da noi si beve troppo poco spirito, per averne qualche traccia.
Non c'è perdita più amara di un pacchetto di sigarette non ancora aperto.
Dio disse: questo uomo (Adamo) avrà i calzoni; questi calzoni avranno i bottoni. Facciamo la donna perché attacchi i bottoni dei calzoni di Adamo.
La tua vita sia tessuta di delusioni piuttosto che di rimpianti.
Nulla al mondo è delicato come una foglia che cade.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Sono ormai così corrotto dalla diffidenza che, se qualcuno mi confessa che cosa gli piace o non gli piace, non lo prendo affatto sul serio, o per meglio dire considero ogni cosa semplicemente come testimonianza dell'immagine che egli vuole dare di sé.
Ancora oggi, dopo la Shoah, l'odio razziale assume la forma insidiosa della diffidenza e del disprezzo fino alla violenza. Contro la viltà e l'egoismo, anche nel nostro tempo, serve il coraggio della verità contro l'inganno, la menzogna, l'infamia.
Diffidate degli ottimisti, sono la claque di Dio.
La nostra diffidenza giustifica l'inganno altrui.
L'uomo arriva a diffidare della parola, pende da un sapere presunto. Il voto rimpiazza la discussione, la cabina elettorale il tavolino del caffè. Il cittadino si siede dinanzi allo schermo e tace.
Diffida di ogni impresa che richieda abiti nuovi.
Quanto più una persona è intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo.
La diffidenza rende tristi.
Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una.