Utilizzare i propri vizi, diffidare delle proprie virtù.
L'avvenire è la sola trascendenza degli uomini senza Dio.
Chi si dispera per un evento è un codardo, ma chi nutre speranze per la condizione umana è uno stolto.
L'assurdo è la lucida ragione che constata i suoi limiti.
Volti tesi, fratellanza minacciata, amicizia sì forte e sì pudica degli uomini fra loro, sono queste le vere ricchezze, poiché sono caduche, ed è in mezzo ad esse che lo spirito meglio sente i propri poteri e i propri limiti, cioè la propria efficacia.
Il genio è una salute, uno stile superiore, un buon umore, ma al culmine di una lacerazione.
Quanto più una persona è intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo.
C'è una diffidenza femminile verso la politica. Ho tentato più volte di coinvolgere in politica donne di successo. Ma non sono così disponibili a farsi valutare da un mondo che secondo loro non ha il metro giusto. Alla fine quelle che vogliono mettersi in politica sono poche.
La diffidenza rende tristi.
Le meno astute delle donne hanno un'infinità di trappole; la più sciocca trionfa grazie alla poca diffidenza che ispira.
Chi sollecita il vostro perdono mira soprattutto a disarmare il vostro spirito ed a sopire la vostra diffidenza per colpire ancora meglio.
Diffida di ogni impresa che richieda abiti nuovi.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Diffidare (continuamente e sistematicamente, senza vacillare nemmeno per un attimo) richiede uno sforzo enorme e anche un suo allenamento.
La diffidenza verso gli altri nasce anche dalla sfiducia in noi stessi.
Non diffidate dei cattivi, ma degli imbecilli; e, sopra tutto, dei buoni.