Diffidare dell'uomo è un corromperlo.— Niccolò Tommaseo
Diffidare dell'uomo è un corromperlo.
Strano che l'uomo debba in quasi ogni cosa parere o migliore o peggiore di quel ch'egli è.
L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.
Non tutte le offerte dell'amicizia sono accettabili. Meno s'accetta, e più l'amicizia è profonda; perchè più alta.
Le anime generose ricevono più offesa dall'essere adulate, che dall'essere ingiuriate.
L'amicizia fugge dalla ricchezza, come colomba dal falco.
Diffida di chi ti da dei consigli e poi ti insulta, stronzo!
Si è più spesso ingannati dalla diffidenza che dalla fiducia.
Non ti fidar mai d'una persona, che tu abbia offeso perché è verissima la sentenza, che l'offeso non perdona mai.
Dopo l'11 settembre il dialogo è più che necessario: per svuotare i giacimenti di odio e di diffidenza che rischiano di avvelenare gli animi, di alimentare il terrorismo.
Utilizzare i propri vizi, diffidare delle proprie virtù.
Negli affari di questo mondo gli uomini si salvano non per la fede, ma per la diffidenza.
Si comincia a diffidare delle persone molto avvedute, quand'esse si mostrano imbarazzate.
L'ironista diffida di ciò che dice senza per questo credere che sia vero il contrario.
Sfiducia. ? La sfiducia in se stessi non sempre se ne va timida e insicura, ma a volte è quasi frenetica; per non tremare si è ubriacata.
Non diffidate dei cattivi, ma degli imbecilli; e, sopra tutto, dei buoni.