Cerca la semplicità, e diffida da essa.
L'arte del progresso è di preservare l'ordine in mezzo al cambiamento e di preservare il cambiamento in mezzo all'ordine. La vita rifiuta di essere imbalsamata viva.
La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta.
L'uomo che basta a se stesso, con particolarità che non riguardano nessuno, è un concetto senza valore per la civiltà moderna.
C'è una tradizione di opposizione tra i seguaci dell'induzione e della deduzione. A mio parere questo sarebbe sensato proprio come lo è per due estremità di un verme litigare tra loro.
La pace come scopo deliberato molto facilmente si trasforma nel suo sostituto degenere, l'anestesia.
Bisogna diffidare di due categorie di persone: quelle che non hanno personalità, e quelle che ne hanno più di una.
La nostra diffidenza giustifica l'inganno altrui.
Le meno astute delle donne hanno un'infinità di trappole; la più sciocca trionfa grazie alla poca diffidenza che ispira.
Diffidare di tutto e tutti è indice di scarsa fiducia nelle proprie facoltà.
Diffidiamo del popolo, del buonsenso, del cuore, dell'ispirazione e dell'evidenza.
La diffidenza rende tristi.
Diffidare (continuamente e sistematicamente, senza vacillare nemmeno per un attimo) richiede uno sforzo enorme e anche un suo allenamento.
È più vergognoso diffidare dei propri amici che esserne ingannato.
Diffida del bue davanti, della mula dietro, del monaco da tutte le parti.
La forza è confidente per natura. Nessun più sicuro segno di debolezza che il diffidare istintivamente di tutto e di tutti.