Sorrideva quand'era disgustato dal mondo. Lo giudicavano pertanto felice.
Esistenze che scorrono con la patologia che avanza, nelle quali il senso della vita si fa sempre più chiaro.
L'insensibile non saprà mai di essere stato infelice tutta la vita. E nemmeno saprà di avere avuto rari momenti di felicità.
La satira è un gradino sotto l'ironia.
Un'epoca non più superstiziosa dicono, ma in compenso ipocondriaca.
Non c'era altra via: per essere uomo bastava sbagliare, ma se voleva essere diabolico doveva perseverare.
Il mondo è un posto pericoloso, non a causa di quelli che compiono azioni malvagie ma per quelli che osservano senza fare nulla.
Il mondo è come un contadino ubriaco. Non fai in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Si può conquistare il mondo non solo come capitano, sottomettendolo, ma anche come filosofo, penetrandolo, e come artista, accogliendolo in sé e rigenerandolo.
Nella lotta tra te e il mondo, stai dalla parte del mondo.
Il mondo è un condominio tra la malvagità e la pazzia: l'una regna e l'altra comanda.
L'uomo conosce il mondo non per ciò che vi ruba, ma per ciò che vi aggiunge.
La cosa più bella è il mondo, perché opera divina.
Forse il mondo è una ferita e qualcuno la sta ricucendo in quei due corpi che si mescolano.
Gabbia de' matti è il mondo.
L'umanità non sopporta il pensiero che il mondo sia nato per caso, per sbaglio, solo perché quattro atomi scriteriati si sono tamponati sull'autostrada bagnata. E allora occorre trovare un complotto cosmico, Dio, gli angeli o i diavoli.