Le vittime sono anch'esse colpevoli, se non altro dei nostri rimorsi.
Resistendo a quelle carezze perché vi sentiva una gratitudine di cui non avrebbe sopportate le parole.
In guerra e in amore sono le ritirate che scatenano le avanzate.
Le cose non sono mai così terribili da non poter peggiorare.
Come la religione favorisca i sentimentalismi deboli, com'essa che predica la sete della giustizia sia incapace di formare negl'intelletti devoti a lei il vero concetto di giustizia.
Non è vero che l'amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.
Pudor, virtude incomoda, Pudor, virtude ingrata; Da colpa (ahi turpe origine !) E da rimorso nata; Pudor, che all'uom contamini I più soavi affetti, Onde in amaro aconito Si cangiano i diletti.
Il rimorso non è mai per azioni che abbiamo commesso o che non abbiamo commesso; non è per ciò che facciamo; bensì per ciò che fummo, siamo e fatalmente saremo: non riguarda soltanto il passato, ma anche il futuro.
Il rimorso dorme in un periodo prospero, ma si risveglia nella sventura.
I veri acciacchi dell'età sono i rimorsi.
Cos'è il rimorso? La paura della responsabilità di ciò che hai fatto o le manette a un attimo vissuto perché vivo? Il rimorso è una tomba su cui piangere lacrime di coccodrillo.
Una volta il rimorso veniva dopo, adesso mi precede.
Non c'è rimorso così forte come quello provocato dagli scacchi.
Quando, in fondo al sonno, il rimorso s'infiamma, è in esso, inconscio, la coscienza: così si attua la violenza d'amore degli dei al tribunale dei cieli.
Alla fine la storia darà ragione a qualcuno e poi non dormirà per il rimorso.