La frase di Antonio Fogazzaro suggerisce una dinamica complessa e spesso imprevista sia nell'ambito della guerra che in quello dell'amore. Il concetto centrale è la reazione all'allontanamento o alla ritirata, l’idea fondamentale qui essendo come questo movimento possano generare un cambiamento sorprendente ed a volte desiderabile nei rapporti tra le persone oppure sul campo di battaglia. Nell'amore in particolare è una riflessione sull'effetto che può avere allontanarsi o prendere tempo da parte, non necessariamente come gesto definitivo e finale dell’amicizia affettiva ma piuttosto un passaggio verso nuove fasi del rapporto. Questa citazione invita a considerare la profondità dei sentimenti umani oltre l'apparenza superficiale di ciò che si crede essenzialmente necessario per nutrire una relazione, sottolineando come anche le distanze possano essere un modo nascosto e inatteso verso nuove vicinanze.