A volte, di notte, accendo una luce, per non vedere.— Antonio Porchia
A volte, di notte, accendo una luce, per non vedere.
Chi mi tiene sospeso a un filo non è forte; forte è il filo.
L'infinita luce non riuscì ad aprire i miei occhi del tutto. L'infinita notte, riuscirà a chiudere i miei occhi del tutto?
La mia voce mi dice: "Cosi è tutto". E l'eco della mia voce mi dice: "Cosi sei tu".
Se non alzi gli occhi, crederai di essere nel punto più alto.
Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Ed è negli occhi del bimbo, nei suoi occhi scuri e profondi, come notti in bianco, che nasce la luce.
Sappiamo che c'è la luce perché c'è il buio che c'è la gioia perché c'è il dolore che c'è la pace perché c'è la guerra e dobbiamo sapere che la vita vive di questi contrasti.
L'importante è essere luce vicendevole l'uno all'altro.
Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell'altruismo creativo o nel buio dell'egoismo distruttivo. Questa è la decisione. La più insistente ed urgente domanda della vita è: "Che cosa fate voi per gli altri?... Ignorare il male equivale ad esserne complici.
Spero che nessuno venga mai a dirmi che l'amore eterno non esiste: non lo voglio sapere. Sarebbe come togliere il gioco ad un bambino, quando c'è ancora luce e tempo prima di andare a nanna.
La luce crede di viaggiare più veloce di tutto, ma si sbaglia. Per quanto sia veloce, la luce scopre sempre che il buio è arrivato prima di lei, e l'aspetta.
La virtù produce la felicità come il sole produce la luce.
Quanto più una torcia fa luce, tanto più si consuma e tanto meno dura.
Di giorno una finestra è una bellissima lampada.