Non si deve correre dietro al denaro; bisogna andargli incontro.— Aristotele Onassis
Non si deve correre dietro al denaro; bisogna andargli incontro.
Per avere successo, abbronzati, vivi in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e se chiedi un prestito vai giù pesante.
Non bisogna correre dietro ai soldi. Bisogna andar loro incontro.
Meglio essere infelici sui cuscini di una Rolls Royce che sulle panchette di un tram.
È nei nostri momenti più bui che dobbiamo concentrarci per vedere la luce.
Il capitale deve essere mosso dall'interesse personale; non può essere lusingato dalla benevolenza.
In amore, il denaro compera tempo, luogo, intimità, comodità e un piccolo angolo dove stare soli.
Una piccola quantità di denaro che cambia di mano rapidamente farà il lavoro di una grande quantità che si muove lentamente.
Uno scudo in borsa fa più onore di cento scudi buttati inutilmente.
Sebbene in ogni cosa tanto una persona valga quanti quattrini ha.
Il denaro è il bene superfluo più utile.
Il denaro è l'espressione della volontà non mai appagata e che si rinnovella.
Il denaro è la merce universale: cioè a dire è quella merce la quale per la universale sua accettazione, per il poco volume che ne rende facile il trasporto, per la comoda divisibilità, e per la incorruttibilità sua è universalmente ricevuta in iscambio di ogni merce particolare.
Denaro e conoscenze aiutano. Non basta la buona volontà per far felici gli altri. Le persone infelici vanno tirate su in molti modi, e solo con i soldi e gli agganci giusti si può offrire loro un sostegno.
Il denaro è lo sterco del diavolo.