Non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.
Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti; è il loro modo di rendersi interessanti.
Il corso della nostra vita è simile a un mosaico: non possiamo riconoscerlo e giudicarlo prima di esser giunti a una certa distanza.
La maggior parte dei libri saranno dimenticati. Impressione duratura la fanno solo quelli in cui l'autore ha messo tutto se stesso. In tutte le grandi opere si ritrova l'autore tutto intero.
Se vuoi godere di ciò che vali, devi prima dar valore al mondo in cui vivi!
Non v'è dubbio che la vita non ci sia stata data perché ne godiamo, ma per vincerla, per superarla.
Nel mondo non si ha altra scelta che quella tra la solitudine e la volgarità.
La solitudine è uno spazio così vasto che, alle volte, si prova invidia per chi urta sempre contro i soliti, vecchi spigoli.
La cosa terrificante della tv è che la guardi da solo. E più la guardi più la solitudine aumenta. E la solitudine è il grande problema della contemporaneità.
Ciò che uno può essere per un altro ha i suoi limiti, e sono assai stretti: alla fine, ognuno si ritrova solo, e a quel punto ciò che conta è questo: chi sia, allora, a essere solo.
La solitudine è impraticabile e la società fatale. Dobbiamo tenere la testa nell'una e le mani nell'altra.
Cerca la solitudine: in essa troverai te stessa, e alla natura leverai l'immenso inno dell'amore.
La solitudine è indispensabile per l'uomo perché acutizza la sensibilità ed amplifica le emozioni.
La grandezza è solitaria. Si direbbe anzi che la solitudine è condizione della grandezza.
Se c'è a questo mondo una persona che noi possiamo toccare totalmente, senza vergognarci, non moriremo mai di solitudine.
La solitudine è la sorte di tutti gli spiriti eminenti: talvolta essi ne sospireranno, ma la sceglieranno sempre come il minore di due mali.
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