Tutti i miserabili sono socievoli, sino a far pietà.— Arthur Schopenhauer
Tutti i miserabili sono socievoli, sino a far pietà.
La giovinezza senza la bellezza ha pur sempre del fascino; la bellezza senza la giovinezza non ne ha alcuno.
Le scene della nostra vita sono come rozzi mosaici. Guardate da vicino non producono nessun effetto, non ci si può vedere niente di bello finché non si guardano da lontano.
Un pedante ignorante è la cosa più intollerabile sotto il sole.
La prima regola, e forse l'unica, del buono stile è che si abbia qualcosa da dire: con questa regola si va lontano!
Le religioni sono come le lucciole: per brillare hanno bisogno dell'oscurità.
I miserabili non hanno compassione, fanno del bene solo su dei forti princìpi di dovere.
Miserabile è chi non ha una donna che ne pianga la morte.
Il miserabile, ogni qual volta ha il tempo di pensare, si fa piccolo davanti alla legge e meschino davanti alla società; si getta bocconi, supplica e cerca di toccare il tasto della compassione. Si sente che sa d'aver torto.
Ciò che fa grande la grandezza umana è che si riconosce miserabile; un albero non si riconosce miserabile. Riconoscersi miserabili significa dunque essere miserabili, ma riconoscersi miserabili significa essere grandi.