Un uomo che ama senza speranza la sua bella crudele può paragonarla epigrammaticamente allo specchio concavo, poiché quest'ultimo, come la donna amata, brilla, incendia e consuma, rimanendo esso stesso freddo.
— Arthur Schopenhauer
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La nostra interpretazione
Arthur Schopenhauer offre una metafora profonda per descrivere l'amor incondizionato verso qualcuno che a sua volta è insensibile o crudele. L'immagine dello specchio concavo, capace di riflettere la bellezza e brillare con un calore ipnotizzante senza mai offrire una ricompensa reciproca né mostrarsi vulnerabile alla passione dell'amanti ne rappresenta l'intenso struggimento del cuore quando si ama in modo disinteressato. Questo tipo d'affetto, che brilla nel riflesso della bellezza altrui ma non riceve mai un riscontro affettivo diretto è tanto tormentoso quanto sublime e Schopenhauer lo descrive con una chiarezza poetica.
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