I valorosi amano di camminare per le grandi vie consolari della vita, non per le piccole vie traverse.— Arturo Graf
I valorosi amano di camminare per le grandi vie consolari della vita, non per le piccole vie traverse.
Tra rivoluzionari e conservatori non c'è, molto spesso, se non quest'unica differenza, che gli uni sono canaglia turbolenta, e gli altri canaglia pacifica.
Nelle cose umane gli spiriti superficiali non sanno vedere se non menzogna ed inganno; e profonde scorgono l'intima verità che in esse è nascosta.
Che un uomo abbia la passione dei francobolli non sembra strano a nessuno; ma che un uomo possa avere la passiono della verità, sembra a moltissimi, nonché strano, incredibile: eppure la verità non è cosa che parli all'anima umana meno dei francobolli.
L'ingenuità è una forza che gli astuti hanno torto di disprezzare.
Infinito è il numero di coloro che, o bene o male, vedono; scarsissimo il numero di coloro che osservano.
La via che sale e che scende è una e medesima.
Le vie troppo battute non sono sempre le più sicure, mentre sono sempre le più noiose.
Non batterà mai con profitto la sua via chi, battendola, pensa che avrebbe dovuto, potuto, batterne un'altra.
Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare sé stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.
Meglio è non si muover di luogo che far cammino e aver smarrito la via.
C'è una meta, ma non una via; ciò che chiamiamo via è un indugiare.
Al mondo vi è un'unica via che nessuno oltre a te può fare: dove porta? Non domandare: seguila.
Alcuni di noi cercano la via nell'oppio e altri in Dio, alcuni nel whisky e altri nell'amore. È sempre la stessa via e non porta da nessuna parte.
Quando la strada alle tue spalle è più lunga di quella che hai davanti, vedi una cosa che non avevi mai visto prima: la via che hai percorso non era dritta ma piena di bivi.
Sui monti la via più diretta è quella da vetta a vetta: ma per questo occorre che tu abbia gambe lunghe.