I viaggi moltiplicano le vite degli uomini.
L'unica cosa che mi sembra sicura è che il corpo e la mente delle persone ricevono e trasmettono molte più informazioni di quanto le persone stesse non pensino.
Voglio assolutamente continuare a sentire che un giorno morirò. Altrimenti non mi accorgo che vivo.
Anche chi ama prima o poi dovrà morire. Però intanto è vivo.
La presenza umana manda luce, sicuramente. Perciò uno la guarda con desiderio, e gli viene voglia di tornare a casa.
Quando si ha qualcosa da perdere si comincia ad avere paura. Ma la felicità è questo: conoscere il valore di quello che possediamo.
Viaggiare mi ha dato la possibilità di recarmi in luoghi che già esistevano nella mia immaginazione.
Non smetteremo di esplorareE alla fine di tutto il nostro andareRitorneremo al punto di partenzaPer conoscerlo per la prima volta.
Ho fatto l'attore per venticinque anni, sempre con la valigia in mano tra un palco teatrale e il set di un film.
Quale mondo giaccia al di là di questo mare non so, ma ogni mare ha un'altra riva, e arriverò.
Mamma e Arnold decisero che volevano viaggiare in giro per il mondo. A settant'anni, eh?
Non mi piace viaggiare. Forse perché da piccolo mio padre mi picchiava con un mappamondo.
In Italia si viaggia gratis in prima classe; con riduzione, in seconda. In terza si paga la tariffa intera, proporzionalmente più alta di quella che pagherebbero le altre classi, se le altre la pagassero mai interamente.
Viaggiare ristabilisce l'armonia originale che un tempo esisteva tra l'uomo e l'universo.
Quelli che viaggiano "per fotografare". E poi, a casa, guardano ciò che non hanno mai visto...
Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s'espone al vento della paura.