È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.— Baruch Spinoza
È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
Per legge umana intendo la condotta di vita che è utile solamente alla sicurezza della vita e dello Stato. Per legge divina intendo quella che si propone come fine esclusivo il sommo Bene, cioè la conoscenza e l'Amore di Dio.
Nessuno può essere costretto dalla violenza o dalle leggi ad essere felice; per conseguire tale stato sono invece necessari un'amorevole e fraterna esortazione, una buona educazione e soprattutto un personale e libero giudizio.
Sia la Natura che l'uomo tendono al costante perfezionamento.
È impossibile che l'animo di un uomo possa rientrare sotto la giurisdizione di un altro.
Ho assiduamente cercato di imparare a non ridere delle azioni degli uomini, a non piangerne, a non odiarle, ma a comprenderle.
Si può fare una cosa a prova di bomba ma non a prova di iella.
L'infelicità è molteplice. La sfortuna della terra è multiforme.
La storia non è altro che un quadro di delitti e di sventure.
Incolperà l'uom dunque sempre gli dei?Quando a se stesso i mali fabbrica,dei suoi mali a noi dà caricoe la stoltezza sua chiama destino.
Una delle più grandi consolazione dello sperimentare qualcosa di spiacevole è la consapevolezza che uno può comunicarlo.
Che cosa dovrebbe dire allora uno di fronte ad ogni avversità? Io ho fatto pratica per questo, io mi sono addestrato per questo.
Era così povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era così sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte!
Quando la sorte t'è contraria e mancato t'è il successosmetti di far castelli in aria e va a piangere sul cesso.
La sfortuna generalmente è dovuta a un errore di calcolo.
È difficile rimettere insieme ciò che la fortuna ha spezzato.