Rinunziare alla lotta significa rinunciare alla vita.— Benito Mussolini
Rinunziare alla lotta significa rinunciare alla vita.
La libertà senza ordine e senza disciplina significa dissoluzione e catastrofe.
Vivere è la lotta, il rischio, la tenacia.
Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla.
I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri.
Improntare il giornale a ottimismo, fiducia e sicurezza nell'avvenire. Eliminare le notizie allarmistiche, pessimistiche e deprimenti.
Quale mortale può lottare con una creatura dei suoi sogni?
Sembra destino degli idealisti ottenere ciò per cui hanno lottato in una forma che distrugge i loro ideali.
Un uomo che ha una venerazione per la vita non si limita a dire le sue preghiere. Egli si getterà nella battaglia per conservare la vita, se non altro perché lui stesso è un'estensione della vita che lo circonda.
L'individuo ha sempre dovuto lottare per non essere sopraffatto dalla tribù.
Tutto ciò che si conquista lottando può dare solo infelicità.
La lotta dell'uomo contro il potere è la lotta della memoria contro l'oblio.
Ciò per cui dobbiamo sempre lottare è cercare il flusso naturale e seguirlo.
Ci sono momenti in cui dentro di me lottano due personalità, Johnny è quella buona, Cash quella che combina guai.
Nessuno sfugge alle sconfitte. Inoltre, è meglio perdere qualche battaglia lottando per i propri sogni che essere sconfitti senza neppure sapere perché combattiamo.
Anche senza speranza, la lotta è ancora una speranza.