La cinematografia è l'arma più forte.
Si tiene duro e si dura.
La lotta è l'origine di tutte le cose perché la vita è tutta piena di contrasti.
Chi si ferma è perduto.
Il credo del fascista è l'eroismo, quello del borghese l'egoismo.
La massa per me non è altro che un gregge di pecore, finché non è organizzata. Non sono affatto contro di essa. Soltanto nego che essa possa governarsi da sé. Ma se la si conduce, bisogna reggerla con due redini: entusiasmo e interesse. Chi si serve solo di uno dei due, corre pericolo.
Nessuno dovrebbe andare al cinema se non crede agli eroi.
Ad Hollywood mi sono trovato sia bene sia male. Ho lavorato con grandi produttori come la Disney ed ho imparato molto, ma non mi capacito di quanti soldi sprecano.
Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.
Il cinema è bello se riesce a leggere la realtà.
Una delle cose migliori dell'essere un attore è che si lavora nell'ambito di una meritocrazia.
Mi sembra che oggi il cinema rischi una vera e propria regressione, trasformandosi in un intrattenimento puramente infantile.
Tutto ciò che conta nel cinema è inspiegabile.
Il denaro, e il lavoro: nei casi migliori, l'arte: ecco che cosa troverete in fondo alla società cinematografica. Null'altro.
Penso che il cinema sia molto più bello del teatro. Sono rimasto incastrato nel mio destino.
Il cinema è come una vecchia puttana, come il circo e il varietà, e sa come dare molte forme di piacere.