Il cinema deve essere spettacolo, è questo che il pubblico vuole. E per me lo spettacolo più bello è quello del mito. Il cinema è mito.
La vita è un'attesa tra un esame e l'altro.
Mi sembra che oggi il cinema rischi una vera e propria regressione, trasformandosi in un intrattenimento puramente infantile.
Fui totalmente affascinato da... Hollywood... devo aver visto almeno trecento film al mese per due o tre anni. Western, commedie, film di gangster, storie di guerra: tutto quello che mi capitava a disposizione.
La vita è un'autostrada a senso unico di marcia, impossibile invertire né tornare indietro. Folle sarebbe accelerare.
Al cinema preferisco la televisione. Non è lontana dal bagno.
La fotografia è verità, e il cinema è verità ventiquattro volte al secondo.
Non è certo nell'ambiente del cinema che solitamente "pesco" le mie amicizie. Non "lego" molto, in definitiva, con gli abitanti del cosiddetto mondo dello spettacolo.
Non è necessario essere folli per fare del cinema. Ma aiuta molto.
L'artificio, sempre, è alla base del cinematografo. Ma non bisogna prendere questa parola in cattivo senso. Se i risultati sono buoni, l'artificio è, senz'altro, sinonimo di arte.
La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv.
Il cinema è l'opposto della politica: si sa che è finzione ma si può lo stesso raccontare la verità a partire da una storia che tutti sanno essere finta. La politica al contrario pretende di dire la verità, ma poi alla fine è tutto cinema.
Il cinema è l'unica forma d'arte che - proprio perché operante all'interno del concetto e dimensione di tempo - è in grado di riprodurre l'effettiva consistenza del tempo - l'essenza della realtà - fissandolo e conservandolo per sempre.
Il cinema: una donna nuda e un uomo con la pistola. Qualcosa a metà tra l'orologeria di precisione e la tratta delle bianche.
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