La libertà non è un diritto: è un dovere. Non è una elargizione: è una conquista; non è un'uguaglianza; è un privilegio.
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.
Il Fascismo non conosce idoli, non adora feticci: è già passato e, se sarà necessario, tornerà ancora tranquillamente a passare sul corpo più o meno decomposto della Dea Libertà.
Non basta essere bravi bisogna essere i migliori.
La giovinezza è un dono divino, che però la maturità consapevole degli anziani deve salvaguardare dalle insensate dissipazioni e dalle malcerte precocità.
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.
Noi non scegliamo la libertà politica perché ci promette questo o quello. La scegliamo perché rende possibile l'unica forma di convivenza umana degna dell'uomo; l'unica forma in cui noi possiamo essere pienamente responsabili di noi stessi.
Nessuno è libero finché anche un solo uomo al mondo sarà in catene.
Il mondo intero aspira alla libertà, eppure ogni creatura è innamorata delle proprie catene. Questo è il primo paradosso e l'inestricabile nodo della nostra natura.
La libertà è la condizione vitale per ogni rapporto civile, è garanzia di democraticità e strumento di progresso.
Non si può separare la pace dalla libertà perché nessuno può essere in pace senza avere libertà.
La libertà è come l'aria: si vive nell'aria; se l'aria è viziata, si soffre; se l'aria è insufficiente, si soffoca; se l'aria manca si muore.
Liberi non sarem se non siamo uni.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà.
La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
La libertà è il bene supremo solo per quelli che sono animati dalla volontà di essere eretici.
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