Il fascismo non è un partito, è un movimento.— Benito Mussolini
Il fascismo non è un partito, è un movimento.
Tutti i nodi furono tagliati dalla nostra spada lucente e la vittoria africana resta nella storia della patria, integra e pura, come i legionari caduti e superstiti la sognavano e la volevano.
Per dare savie leggi a un popolo bisogna essere anche un poco artisti.
I popoli che non amano portare le proprie armi finiscono per portare le armi degli altri.
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.
Al popolo non resta che un monosillabo per affermare e obbedire. La sovranità gli viene lasciata solo quando è innocua o è reputata tale, cioè nei momenti di ordinaria amministrazione.
Il fascismo è la dittatura terroristica aperta degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario.
La mentalità fascista è la mentalità dell'"uomo della strada" mediocre, soggiogato, smanioso di sottomettersi ad un'autorità e allo stesso tempo ribelle.
Il credo del fascista è l'eroismo, quello del borghese l'egoismo.
Un giorno il fascismo sarà curato con la psicoanalisi.
Il fascismo, nella sua forma più pura, è la somma di tutte le reazioni irrazionali del carattere umano medio.
Il fascismo conviene agli italiani perché è nella loro natura e racchiude le loro aspirazioni, salta i loro odi, rassicura la loro inferiorità.
L'alibi del fascista: la libertà sarebbe bellissima se non fosse necessaria la dittatura.
Il fascista è disposto a tutto purché gli si conceda che lui è il padrone.
Il fascismo è anzitutto quest'incapacità di scorgere la poesia nella dura e buona prosa quotidiana, questa ricerca di una poesia falsa, enfatica ed eccitata.