Giovani di vent'anni attraverso la rete fanno cambiamenti epocali.
La banca ha fiducia in te, dicono gli slogan. Ma poi ti chiedono i documenti per accettare i tuoi soldi e ti prestano una biro legata a una catenella.
Il cittadino informato può decidere, il cittadino disinformato "crede" di decidere.
Conosco un assessore alla cultura che fa errori di grammatica anche quando pensa.
L'energia è la civiltà. Lasciarla in mano ai piromani/petrolieri è criminale. Perché aspettare che finisca il petrolio? L'età della pietra non è mica finita per mancanza di pietre.
La giovinezza è quando dai appuntamento a due ragazze contemporaneamente e poi esci con la terza.
Internet è come un immenso magazzino (di informazioni), ma non può costituire di per sé la memoria.
Su Internet c'è molto più di qualunque cosa uno possa immaginare. È una specie di realtà al cubo, c'è tutto e infinitamente più di tutto e infinitamente più di tutto di tutto. È un incubo.
Con la Rete la barriera tra cittadino e istituzioni può essere superata. Se esiste ancora, è per incapacità delle istituzioni, incuria dei governanti o precisa volontà politica.
Si parla guardandosi negli occhi, non al vento né tantomeno attraverso quello spazio senza volto né certezze.
Google non ha nemmeno dieci anni di vita, ed è già nel cuore della nostra civiltà.
Il cyberspazio mi ha spaventato così tanto che ho fatto un download nei miei pantaloni.
Una modica quantità di provocatori e molestatori è fisiologica. Facciamocene una ragione: l'uno per cento della popolazione è pazzo. Ha vissuto nel seminterrato per anni, e la mamma gli portava ogni giorno da mangiare. Due anni fa la mamma gli ha regalato la connessione a banda larga.
Siamo lontani dalla democrazia ateniese, la storia ha preso un'altra piega. Forse la rete può aiutare a ritrovare quell'ispirazione che ci rende uguali nell'essere intelligenti. E per questo non c'è bisogno di un leader, di un capo carismatico cui riferirsi.
Twitter è un ecosistema diverso dagli altri, a disposizione del pubblico che gli conferisce il suo vero valore.
Io appartengo a una generazione che usa ancora la penna stilografica, ma devo riconoscere che Internet è un mondo affascinante.